Venco, promessa della Triestina, con un passato da ginnasta

di Marco Tripodi

Dal parquet di una palestra al prato verde di un campo da calcio il passo può essere più breve di quanto si creda.

Ne sa qualcosa Stefano Venco (foto in allegato), giovane talento della Triestina, classe 2002, con un passato da promessa della ginnastica artistica. Chiamatele, se volete, sliding doors ma ciò che è accaduto a questo ragazzo è la riprova di come spesso le svolte della vita arrivino all'improvviso, senza nessuna pianificazione ma solo per un curioso intreccio di destini.

Fino alla scuola media Stefano era infatti un ottimo ginnasta, cresciuto fin dai tempi dell'asilo nella storica palestra del suo paese nell'hinterland milanese, quella dove da decenni esercita la propria attività la Virtus Gallarate.

La sua propensione a destreggiarsi tra cavalli e parallele è lampante fin da subito tanto che ben presto entra in pianta stabile a fare parte della squadra agonistica. E' però soprattutto nel volteggio che questo esile ragazzino spicca in maniera evidente tanto da conquistare un gran numero di medaglie ai vari campionati regionali ed interregionali ai quali partecipa, classificandosi primo in più di un'occasione.

Il suo futuro in palestra sembra tracciato ma, come detto, il destino sembra avere in programma per lui altri progetti. Un giorno, all’età di nove anni, mentre gioca a pallone con un suo amico viene casualmente notato da un osservatore di calcio della zona che nota subito la propensione del ragazzo per questo sport e dopo aver contattato la famiglia la convince a mandarlo in prova all'Olgiate. Il colpo di fulmine tra Stefano ed il pallone è immediato e già al termine della sua prima stagione da calciatore viene chiamato dalla Pro Patria per sostenere un provino con le giovanili dello storico club all'epoca militante in Lega Pro. Dopo una parentesi alla Roncalli, nel 2016 passa al Como, altra società di grande tradizione. Con la rappresentativa Under 14 dei lariani partecipa al trofeo internazionale Paolo Rossi di Burago e nonostante il suo ruolo da centrocampista riesce a conquistare il titolo di capocannoniere della manifestazione oltre a quello di miglior giocatore del torneo. A fine stagione arriva poi anche l'inserimento nella Top 11 del campionato regionale di categoria. Il successivo fallimento della società lombarda lo costringe però a fare un passo indietro per non abbandonare del tutto una carriera che sembra potergli riservare grosse soddisfazioni. A settembre 2017 Stefano si accasa così all'Alcione, contribuendo alla vittoria in campionato della formazione meneghina e facendolo notare dall'agente Fifa Alessio Sundas che non ci impiega molto ad accoglierlo nella propria scuderia. Ed è proprio grazie al suo nuovo procuratore che Venco a luglio viene ingaggiato dalla Triestina, in Serie C, dove almeno per quest'anno farà la spola tra la prima squadra e la formazione Berretti. 

La storia di Stefano Venco continua. Una storia cominciata in una palestra e proseguita tirando calci ad un pallone nella speranza di arrivare un giorno a calcare i principali teatri del football italiano.