L'Entella spera ancora....

di Marco Tripodi

L'Entella è ancora viva. Serviva un'impresa ai chiavaresi nell'ultimo turno di Serie B per evitare la caduta diretta in Lega Pro ed impresa è stata.

I ragazzi di Gennaro Volpe, vincendo 1-0 in casa del Novara, si sono guadagnati la possibilità di continuare a sperare, andando a giocarsi la permanenza in categoria nello spareggio con l'Ascoli. A finire all'inferno senza opportunità di appello sono invece proprio i piemontesi di Mimmo Di Carlo, retrocessi davanti al pubblico amico del Piola.
Inevitabilmente tesa e spigolosa, la sfida della disperazione viene decisa al 68', quando Marco Crimi si fa trovare pronto e smarcato nell'area avversaria per depositare in rete di testa il cross morbido di Aramu proveniente dalla destra. Il gol biancoceleste è lo spartiacque di una gara iniziata con un primo tempo condizionato dalla paura e praticamente privo di occasioni importanti. Tuttavia già dopo il ritorno dagli spogliatoi le due formazioni si erano mostrate più propositive, con l'Entella vicinissima al vantaggio con Aramu al 53', con una sassata dalla distanza respinta dalla traversa, e la pronta risposta del Novara affidata a Maracchi che da ottima posizione non inquadra lo specchio.
Ma è soprattutto dopo il gol che la partita si infiamma, anche se solo negli animi. Il finale di gara, con addirittura 8 minuti di recupero, è una vera e propria corrida. I padroni di casa provano a schiacciare gli ospiti nella propria area, ma il fortino tigullino resiste senza correre particolari pericoli.
Il fischio finale del signor Chiffi, giunto dopo quasi 100 minuti di gioco, si tramuta in lacrime per i piemontesi che tornano in Lega Pro dopo tre stagione, mentre significa speranza per l'Entella.
I chiavaresi adesso si giocheranno la categoria nel playout con l'Ascoli nei prossimi due giovedì, partendo però da una posizione di classifica peggiore rispetto ai marchigiani. Ciò significa che per salvarsi Troiano e compagni dovranno fare in complesso, tra andata a Chiavari e ritorno nel Piceno, almeno un gol in più degli avversari. Ma dopo ieri sera nulla sembra impossibile.