di Marco Tripodi
Non va oltre il pareggio la Virtus Entella nello scontro salvezza interno contro l'Ascoli.
Al Comunale gli uomini di Aglietti devono accontentarsi di un 1-1 in rimonta, raggiunto dopo un primo tempo chiuso in svantaggio e una ripresa giocata in buona parte in inferiorità numerica.
Nonostante ben cinque assenze nella formazione titolare, i marchigiani scendono in campo col chiaro intento di prendersi l'intera, pesantissima, posta in palio. Il primo quarto d'ora è infatti tutto di marca ospite anche se per passare i bianconeri di Serse Cosmi hanno bisogno di un autentico regalo da parte della retroguardia chiavarese. Il vantaggio ascolano nasce infatti da un incredibile svarione del portiere locale Iacobucci che si fa sfuggire un'innocua palla dalle mani permettendo a Monachello di depositarla indisturbato in rete. L'Entella prova a reagire affidandosi alla verve di Gatto e alla conclusioni di Acampora e Icardi, correndo però anche il rischio di capitolare nuovamente sotto i colpi di Kanoute e Varela, i cui tentativi sfiorano la rete di pochi centimetri.
Il pareggio chiavarese arriva ad inizio ripresa con il giovane debuttante croato Tomi Petrovic che di testa sfrutta alla perfezione l'assist confezionato da Icardi. Lo stesso Icardi però poco dopo si fa cacciare dal campo in seguito ad un secondo giallo rimediato per simulazione. La mezz'ora abbondante con l'uomo in più rivitalizza gli ospiti che sfiorano il nuovo vantaggio con Addae, che di testa coglie la parte superiore della traversa, Kanoute, Baldini e Clemenza. Ma le occasioni buone capitano anche ai biancocelesti, vicini al bersaglio grosso con Ardizzone e ancora con Petrovic. L'opportunità più grossa capita però al 95' sul piede dell'ascolano Mogos, la cui botta dal limite viene deviata in angolo dal volo provvidenziale di Iacobucci.
L'1-1 conclusivo lascia le due squadre appaiate in fondo alla classifica di B, con 41 punti in compagnia anche dell'Avellino ma con Cremonese, Novara e Cesena ancora a portata di tiro. Una situazione intricatissima che, a tre giornate dal termine, vedrebbe gli ascolani retrocessi direttamente in Serie C con irpini e liguri costretti a giocarsi la permanenza in cadetteria ai playout.