Esport Chess: Magnus Carlsen Invitational

di Piero Giuseppe Goletto

 

In questo periodo, nel mondo degli scacchi, doveva avere luogo il “torneo dei candidati”. Funziona così: nel mondo scacchistico si svolge un campionato del mondo – attualmente il campione del mondo è Magnus Carlsen.

Il campionato del mondo si gioca tra il campione in carica e lo sfidante, che è il vincitore di questo torneo dei candidati. Nell’attuale situazione questo torneo non si può svolgere, così come in altri sport anche gli scacchi sono bloccati dal Coronavirus.

Ciò che invece si può fare – ed è precisamente quello che il campione del mondo ha messo in piedi – è un torneo competitivo tra i primi 8 campioni di scacchi, che si svolge interamente online, con ricchi premi in denaro (il montepremi è 250 mila dollari, al vincitore vanno 70 mila dollari).

Il torneo prevede che gli 8 giocatori effettuino 7 sfide; ogni sfida è strutturata in 4 partite, al termine delle quali il vincitore si aggiudica 3 punti e lo sconfitto 0 punti. In caso di parità si gioca una partita “armageddon”: chi vince prende tutto.

Perché la notizia – come detto – è rilevante? E’ la prima volta che si svolge un torneo con i migliori giocatori del mondo interamente online e questo rappresenta il primo esperimento di esport nel mondo scacchistico; questa è la prima volta in assoluto in cui un torneo professionistico di rilevanza mondiale ha luogo su un sito Internet e ciò si può fare in quanto si gioca secondo le stesse regole sia online che offline.

Carlsen è poi il campione di scacchi che, più di chiunque altro, è in grado di trovare sponsor per un torneo ed in passato è sempre stato polemico verso la formula del torneo dei candidati: a suo dire infatti il miglior modo per determinare il valore di un giocatore di scacchi è fargli giocare un numero elevato di partite, in questo modo si vedono le capacità di ciascuno. L’idea di Carlsen è che in questo modo sia possibile giocare in modo dinamico e pertanto più coinvolgente per il

pubblico. I campioni che partecipano al torneo non sono disposti a mettere a rischio la loro reputazione “bluffando” e sono ben consapevoli della loro forza e di quella dei loro avversari.

La storia dei siti dedicati al gioco degli scacchi è particolare e gli scacchi sono il gioco da tavolo che più di ogni altro ha saputo trarre vantaggio da Internet. Siti dove giocare a scacchi esistono da vent’anni (citiamo Internet Chess Club, Chess.com, Free Internet Chess Server, Lichess, Chess24 – quest’ultima è la piattaforma dove ha luogo il torneo “Magnus Carlsen Invitational” di cui stiamo parlando. Normalmente in questi siti  si gioca a livello amatoriale e i premi sono di valore contenuto (normalmente i premi sono del tutto simbolici o si mettono in palio abbonamenti pluriennali al sito dove è ospitata la piattaforma di gioco).L’Internet Chess Club è stato creato da Daniel Sleator, che ha congegnato il servizio prevedendone l’accesso a pagamento (50 dollari l’anno) e tramite un’applicazione proprietaria. Free Internet Chess Server è invece gratuito.

Altri siti che abbiamo menzionato hanno l’ambizione di informare, formare e costruire attorno ad essi delle comunità di appassionati – è il caso per esempio di Chess.com o di Chess24.com che nasce come sito finalizzato a fornire la “diretta” delle principali gare internazionali e si è espanso per consentire il gioco online e per offrire servizi di formazione o come presenza online di applicazioni di gioco (Chessbase.com) o di giornali di settore.

Tornando al Carlsen Invitational: si comincia oggi 18 Aprile e si va avanti fino al 3 maggio. Oltre a Carlsen partecipano: Fabiano Caruana, Ding Liren, Ian Nepomniatchi, Maxime Vachier-Lagrave, Anish Giri, Hikaru Nakamura, Alireza Firouzja. Le partite sono trasmesse su Chess24.com e sul canale youtube di tale sito. All’estero, il torneo è trasmesso da Dazn e non si comprende perché ciò non sia fatto anche in italia.