da Redazione

E' tempo di bilanci indoor in casa Lorenzoni. Le squadre neroturchesi del Presidente Giuseppe Calonico hanno chiuso la stagione invernale in maniera davvero meravigliosa. La Lorenzoni ha partecipato a quattro dei cinque campionati femminili ed ha raggiunto le finali in tutte le competizioni.

Il bottino delle neroturchesi è stato il più ricco d'Italia: la prima squadra e l'under 14 hanno alzato la coppa più bella cucendosi addosso il titolo di campionesse d'Italia; l'under 16 ha sfiorato il titolo chiudendo con la medaglia d'argento e l'under 18 ha portato a casa una medaglia di bronzo.

Lo scorso mercoledì l'Amministrazione Comunale di Bra ha voluto omaggiare le proprie campionesse con una cerimonia in Municipio.

La domenica appena conclusa ha visto in campo le giovanissime dell'under 12 tornare dalla Coppa Piemonte con due vittorie ed una sconfitta. La manifestazione ha chiuso la stagione indoor della Lorenzoni lasciando spazio ai campionati prato.

Non ci sarà molto da aspettare: già domenica prossima la prima squadra di Laura Rivero tornerà in campo per il recupero della settima giornata di andata.

La Lorenzoni ospiterà sul proprio campo l'Unione Capitolina: un testacoda che non deve però lasciare spazio alla tranquillità. Se è vero che le braidesi guidano la classifica con 16 punti e la formazione romana è ultima la sfida presenta diverse insidie. In primis il pochissimo tempo per effettuare una regolare preparazione all'aperto: le temperature rigide, le abbondanti nevicate e le generali condizioni di maltempo non hanno ancora permesso alla squadra di tornare sul campo. La Capitolina arriverà invece a Bra con qualche allenamento in più e la leggerezza di giocare senza niente da perdere. La squadra di Roma poi non sarà quella del girone di andata: voci di mercato parlano di innesti importanti per rinforzare la squadra.

La formazione neroturchese non è però rimasta a guardare. Sono attesi infatti tre rientri molto importanti nei ranghi braidesi: Valentina Quaranta, Camilla Roccia e Irina Vyhanyaylo torneranno ad indossare la casacca della Lorenzoni per aiutare le compagne a provare a vincere anche sul prato quel campionato conquistato nell'indoor.

nella foto Valentina Quaranta

da Redazione

"Siamo noi! Siamo noi! I campioni dell'Italia siamo noi!".

Arriva il fischio finale ed il campo di gioco si riempie di schegge impazzite, quasi fossero palline di un flipper anni '80.

Finisce la finalissima, la Lorenzoni ha vinto, e tanti tanti tanti tifosi si riversano sul campo ad abbracciare le campionesse.

Mamme, papà, nonne e nonni, tutti a caccia della propria piccola grande trionfatrice.

Tante schegge impazzite, tante palline di un flipper anni '80.

 

Bra - La Lorenzoni è campione d'Italia under 14.

Un successo giunto al termine di una finale casalinga dominata dall'inizio alla fine.

L'altissimo livello tecnico tattico di tutte le avversarie rende il titolo ancora più affascinante.

Si comincia sabato contro il Savona che qualche settimana fa aveva sconfitto le nostre ragazze.

Massimo Anania e Stefy Tosco piazzano Alessia Brunetti in marcatura sulla stellina savonese Maria Bruzzone mentre Veronika Bassi e Rebecca Piccolo si scatenano là davanti. Soprattutto Rebecca è insaziabile e lo sarà per tutto il torneo, tanto da portarsi a casa il titolo di bomber del torneo. Dietro capitan Chiara Busso, Martina Brunetti con Giada Mileto in porta alzano un muro difensivo difficile aggirare.

Al bisogno le giovanissime messe in campo dai coach si dimostrano all'altezza della situazione.

Il risultato è un nettissimo 5 a 1 per la Lorenzoni con tre reti di Piccolo e le singole marcature di Bassi e Brunetti Alessia.

Lunga pausa prima della seconda partita: il Riva sconfigge non senza fatica il Città del Tricolore per 4-1, dopodiché Savona e Tricolore impattano sul 3 a 3.

Per il match della sera il palazzetto si riempie: tantissimi ragazzi dell'Hc Bra sono accorsi a tifare la Lorenzoni improvvisando sugli spalti uno spettacolo fatto di cori e incitamenti.

Dopo la prima frazione di gioco le giovani neroturchesi conducono per 1 a 0 grazie alla rete di Ale Brunetti.

Nella ripresa la Lorenzoni si scatena: Brunetti va a segno altre due volte e Piccolo firma la seconda tripletta personale. Termina 6 a 2, risultato che porta la Lorenzoni in finale con una gara di anticipo.

La domenica si apre con il successo di misura del Savona sul Riva: la vittoria per 3 a 2 decreta l'uscita di scena delle gardesane mentre il Savona deve attendere il risultato di Lorenzoni-Tricolore per conoscere il proprio destino.

Anania e Tosco partono con la formazione titolare ma concedono minuti a chi ha trovato meno spazio. La musica non cambia: sullo zero a zero Mileto para un rigore, la giovanissima Sabina Chiesa apre le marcature e dopo il momentaneo pareggio è sempre Rebecca Piccolo a marcare tre goal. Positive le prestazioni di Sara Di Bella, Jot, Rebecca Costamagna e Giulia Simondi che non hanno fatto sentire la mancanza delle compagne più esperte.

Il successo della Lorenzoni promuove il Savona alla finalissima e consegna a Reggio la finale per il terzo posto.

Il bronzo va al Riva che supera il Città del Tricolore per 4 a 1.

Si arriva alla finalissima.

Dario Racca in veste di speaker chiama le atlete una ad una.

Poi parte un emozionante inno di Mameli.

Poi via, comincia il match.

Il Savona ha un lampo iniziale contenuto dalle nostre ragazze poi le neroturchesi guadagnano metri, passando meritatamente in vantaggio con Alessia Brunetti.

La partita è nelle nostre mani. Le ragazze pressano, il pubblico le spinge, è una bolgia.

Rebecca Piccolo completa il suo weekend perfetto, altri due goal, in mezzo ai quali arriva una rete del Savona su rigore.

Ma è fatta, "Siamo noi! Siamo noi! I campioni dell'Italia siamo noi!".

Arriva il fischio finale ed il campo di gioco si riempie di schegge impazzite, quasi fossero palline di un flipper anni '80.

Solo che questo non è il passato, questo è il futuro! E il futuro parla neroturchese.

 

Le premiazioni sono una festa: oltre alle medaglie per il titolo italiano la Lorenzoni torna a casa con la coppa di capocannoniere assegnata a Rebecca Piccolo.

il Presidente Giuseppe Calonico, Bruno Sanna, Giuseppe Rosciano, Pino Palmieri, Gina Spitaleri premiano squadre e giocatrici.

E poi tutti alla Club House a celebrare le campionesse.

 

Comunicato Stampa Hf Lorenzoni

(Nelle foto la squadra premiata, Rebecca Piccolo con la coppa di capocannoniere, gli allenatori ed il pubblico)

da Redazione

La voglia di portarlo a casa, l'impegno, la grinta, il gioco d'insieme non sono stati sufficienti: sua maestà, la fortuna, ha detto che il tricolore non doveva essere nostro. E così è andato al Riva, meritevole di aver concretizzato più di noi.


E' stata una finale bellissima da cui la Lorenzoni torna con uno splendido argento al collo: ma se le si guardano con attenzione, queste medaglie riflettono anche luce dorata.Partiamo dall'inizio, da sabato.


Nella prima sfida del girone all'italiana la Lorenzoni affronta il Cus Torino: non c'è storia, vinciamo 3 a 1 senza patemi grazie alla doppietta di Ale Brunetti e alla rete di Nikodimovich. Ma è tutta la squadra a convincere.


Vuoi la troppa euforia, vuoi l'eccessiva stanchezza, nella seconda partita i meccanismi si inceppano. Il Riva gioca forte, segna, noi pareggiamo con la scatenata Piccolo e loro segnano di nuovo. La pallina del pareggio di Mileto si stampa sul palo, poi il Riva dilaga fino al 5-1 finale.
Chiudiamo la giornata al terzo posto dietro al Riva ed al Torino, che nel frattempo ha sconfitto il Savona.
Nel match di apertura di domenica la Lorenzoni vince contro il Savona per 3 a 1: apre Brunetti poi è Piccolo a segnare la doppietta vincente. Buona la prova corale con Busso, Bassi e Rossi sugli scudi.
Il Riva vince ampiamente contro il Torino e ci manda alla finalissima.
Sin dal riscaldamento si legge negli occhi delle nostre la voglia di fare qualcosa di grande. 
Si comincia: dietro Clarelli e Mileto sono brave a chiudere e ripartire, Simondi fa il metronomo della squadra e Brunetti e Nikodimovich spaventano più volte la retroguardia del Riva. Cominciano i cambi: entra Piccolo che sfiora di pochissimo la rete del meritato vantaggio. Nelle rare occasioni in cui il Riva si affaccia nella nostra area Cosenza neutralizza con la consueta sicurezza. Nel secondo tempo il Riva sembra partire meglio ma le nostre tornano subito a farsi sentire. Martina Brunetti francobolla Micheletti, non c'è spazio per le padrone di casa. La rete sembra matura ma ecco che accade l'imprevedibile. Innocua rimessa per le nostre che diventa un corto per il Riva. Il Riva converte in rete. Manca pochissimo: Anania getta nella mischia Nikodimovich al posto del portiere Cosenza ma non basta. Lo scudetto è del Riva, ma mai come questa volta ce lo saremmo meritato noi. 
La premiazione vede le ragazze felici, consapevoli di aver fatto qualcosa di grandissimo. Michelle Cosenza, con assoluto merito, si porta a casa il premio di miglior portiere. 
Torniamo dalla splendida cornice di Limone del Garda con tante certezze: il gruppo è compatto ed ha dimostrato incredibile maturità.


Cogliamo l'occasione per fare i complimenti a tutte le squadre: il Riva campione d'Italia, il Savona ed il Cus Torino. Complimenti da estendere agli arbitri, ai giudici, e a tutta l'organizzazione capaci di rendere queste finali un'esperienza davvero unica.

Hf Lorenzoni: Cosenza Michelle, Mileto Giada, Mileto Ilaria, Clarelli Sara, Castellengo Chiara, Rosso Miriam, Busso Chiara, Brunetti Martina, Simondi Erica, Nikodimovich Marta, Brunetti Alessia, Piccolo Rebecca, Bassi Veronika. All: Massimo Anania

Comunicato Stampa Hf Lorenzoni
(Nella foto: la squadra premiata con la coppa e la medaglia d'argento)

 

da Redazione

 L’Hockey Club Bra di Patron Palmieri, dopo tre anni al vertice, non riesce ad andare oltre il quarto posto nelle Finali Indoor che si sono disputate al PalaCus di Bologna lo scorso weekend.

È partita relativamente bene la squadra braidese che nella giornata di sabato ha battuto sia i lomellini del Bonomi che i sardi dell’Amsicora, rispettivamente per 2 a 1 e per 8 a 2. Grazie alle due vittorie, si è assicurata il primo posto nella sua pool, come da aspettative.

Domenica qualcosa è però andato storto: nella semifinale contro la giovanissima squadra del Padova, il Bra si è ritrovato smarrito e forse stanco, sia per le due partite del giorno prima sia per il fardello che si portava addosso dopo tante vittorie arrivate troppo facilmente e senza fatica.
Con un risultato di 3 a 4 per i padovani, un Bra sfortunato ha visto sfumare il sogno del quarto scudetto consecutivo.

Un’altra battuta di arresto è poi arrivata anche nella finalina per il terzo posto. Di nuovo contro il Bonomi, che intanto aveva a sua volta perso contro il Bologna, il Bra resta a corto di gol, complice il morale affranto e la bravura di Padovani (premiato come migliore portiere) mentre sono i lomellini a metterne a segno uno che basta per assicurarsi la medaglia di bronzo.

“Questa volta non siamo riusciti a replicare i successi degli anni precedenti. Purtroppo, nonostante la nostra formazione da nazionale, non siamo riusciti ad imporci. Gli avversari sono stati bravi a cogliere la fatica mentale, più che fisica, dei miei (…) Complimenti al Bologna che ha vinto il torneo.” conclude Palmeri.

Giovedì l’HC Bra partirà alla volta di Minsk dove giocherà l’Indoor Champions Trophy cercando di portare alto l’onore italiano.

Formazione Hockey Club Bra: Ladini, Kotrc, Moro M, Dallons, Gonzales, Chiesa. Garbaccio, Moro A., Giraudo, Mihai, Valentino.

Classifica Finale: Bologna 1° posto, Padova 2° posto, Bonomi 3° posto, Bra 4° posto, Roma 5° posto, Amsicora 6° (retrocessa).

da Redazione

Poco più di una formalità per la prima squadra di Lali Rivero l'ultimo concentramento di Torino.

La Lorenzoni aveva già staccato il pass per le finali di Pisa e contro Valchisone il mister ha avuto modo di provare alcune soluzioni e saggiare lo stato di salute di Huertas. Visti i risultati non può che esserci soddisfazione.  Nella prima sfida contro il Valchisone la tripletta di Francesca Fabro e le doppiette di Huertas e Berrino regalano il successo per 7 reti ad 1.
Sette le reti anche nella seconda partita: Huertas va a segno 6 volte ed una volta marca Berrino. Fra due settimane a Pisa le finali scudetto.
C'è ottimismo nell'ambiente, c'è voglia di riportare a Bra un titolo che manca dal 2015.