Come cambierà la Formula 1

di Piero Giuseppe Goletto

E’ stato approvato dal World Motor Sport Council lo scorso giovedì il nuovo regolamento per la F1 che entrerà in vigore a partire dal 2021.

La prima grossa novità a nostro avviso non sono tanto le modifiche di natura aerodinamica su cui molto si è insistito. La vera novità è la limitazione del budget a disposizione dei team a partire dal 2021.

Con l’introduzione di una soglia di spesa infatti la FIA punta a equilibrare il campionato di F1 – che secondo un recente articolo de La Gazzetta dello Sport vede Mercedes, Ferrari e Red Bull con un budget al di sopra o poco sotto i 450 milioni di euro mentre Renault e McLaren hanno una disponibilità intorno ai 270 milioni di euro e altre squadre come Alfa e Williams intorno ai 140 milioni di euro.

La soglia fissata dalla FIA per le stagioni 2021, 2022, 2023 è pari a 175 milioni di dollari (circa 157 milioni di euro al cambio attuale di 0,89 euro per 1 dollaro) a fronte di 21 Gran Premi con la possibilità di ridurre di 1 milione di dollari tale importo per ogni gara in meno o aumentarlo altrettanto per ogni gara in più.

Il computo dei costi rientranti in tale soglia, però, non include i costi diretti relativi ad attività di marketing e i costi trasferiti internamente tra diverse strutture. Sono inoltre esclusi i costi relativi ai piloti (stipendio, trasferte, albergo), di tre alti dirigenti (stipendio, trasferte, albergo, costi previdenziali); e, tra l’altro, una quota parte pari al 20% dei bonus per i dipendenti. Sono anche esclusi i costi relativi alle fabbriche, i costi per le “Heritage car” cioè per iniziative volte a far gareggiare in pista delle F1 storiche e i costi di acquisto dei motori per le vetture assemblate – per cui vale già un limite di 15 milioni di euro l’anno.

Dal punto di vista del progetto vettura, l’idea delle nuove regole è di avere nel 2021 più sorpassi.

Le ali anteriori sono più piccole per ridurre i vortici, non ci sono più i bargeboard  e le vetture saranno a effetto suolo con un grosso diffusore su tutto il fondo della vettura.

Viene previsto un muso molto basso, arcuato e rialzato nella parte centrale, per migliorare i tunnel che vengono reintrodotti sotto la vettura. Il disegno dell’aerodinamica sotto alla vettura sarà però semplificato. Saranno previste paratie laterali arrotondate per l’ala anteriore in modo da ridurre il rischio di forature per contatto tra le monoposto. Le gomme anteriori saranno in parte coperte da deviatori di flusso per prevenire l’aggancio tra le monoposto e ripulire la scia favorendo i sorpassi. L’Halo viene maggiormente integrato con il corpo vettura. Il diffusore posteriore e l’alettone posteriore dovranno creare carico aerodinamico sotto la monoposto.

Le verifiche tecniche e la conferenza stampa vengono spostate a venerdì mattina, portando le due sessioni di prove al pomeriggio. Viene introdotta la “specifica di riferimento” che sarà obbligatoria in gara. Il regime di parco chiuso inizia con le prove libere del sabato mattina e viene esteso il periodo in cui i meccanici non possono intervenire sulle vetture.