di Piero Giuseppe Goletto

Hamilton alla Ferrari a partire dal 2025 è per il sette volte campione del mondo inglese la conclusione della carriera con un contratto pluriennale, presumibilmente più breve di quello di Leclerc.


Nell’annunciare il suo addio alla Mercedes l’inglese ha tra l’altro dichiarato “La Mercedes fa parte della mia vita da quando avevo 13 anni. È un posto in cui sono cresciuto, quindi prendere la decisione di andarmene è stata una delle decisioni più difficili che abbia mai dovuto prendere. (...) Sarò per sempre grato per l’incredibile supporto della mia famiglia Mercedes, in particolare di Totò per la sua amicizia e leadership e voglio finire alla grande insieme. Sono impegnato al 100% a fornire la migliore prestazione possibile in questa stagione e a rendere il mio ultimo anno con le Frecce d’Argento, uno da ricordare”.


Toto Wolff, che ha vissuto con Lewis Hamilton una vera e propria epopea, ha fatto alcuni commenti: “In termini di coppia squadra-pilota, il nostro rapporto con Lewis è diventato il più vincente che lo sport abbia mai visto, ed è qualcosa a cui possiamo guardare indietro con orgoglio. (…) Accettiamo la decisione di Lewis di cercare una nuova sfida e le nostre opportunità per il futuro sono entusiasmanti da contemplare.”
Nell’immaginario legato alla Ferrari sono soprattutto le “accoppiate” a lasciare il segno. Così è stato nel passato per Lauda-Regazzoni (dal 1974 al 1976), Scheckter-Villeneuve (dal 1979 al 1980), Arnoux-Tambay (1983), Schumacher-Barrichello (dal 2000 al 2005), Massa-Raikkonen (dal 2007 al 2009) e Vettel-Raikkonen (dal 2015 al 2018). Non abbiamo dubbi che la coppia Leclerc-Hamilton scriverà importanti capitoli nei libri di storia della Rossa.

REMOTE GARAGE – 1° puntata – Lewis Hamilton in Ferrari

La clamorosa notizia dell’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari dal 2025 porta il nostro Direttore Alessandro
Giordano e Piero Giuseppe Goletto hanno realizzato un video ver proporre le loro riflessioni a caldo.
Il video tratta di: cosa cambia? Cosa aspettarsi? Cosa cambierà nella f1?
Il video: https://youtu.be/eSFPVO9kNtE
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di Piero Giuseppe Goletto

Alberto Antonini era uno che ci sapeva fare sul serio. Giornalista, è stato columnist o meglio colonna per venticinque anni di Autosprint, dove i suoi pezzi scritti con stile e modi raffinatissimi non mancavano di una indispensabile punta di ironia.

Ricordiamo termini formidabili come l’astrattegia (strategia poco riuscita), o proverbi come Chi fa da se fa per Seb con riferimento a Vettel. Ma lo ricordiamo anche autore di interessantissimi libri, in particolare nell’era Schumacher. Antonini era diventato capo ufficio stampa Ferrari nel 2015, chiamato da Arrivabene e Marchionne collaborando poi con Formula Passion, Motorbox e Sky. La famiglia di Autosprint ci racconta sul suo sito un inedito lato privato di Alberto Antonini: grande raccontatore di barzellette e appassionato di musica. Oggi, tutti nell’ambiente del motorsport lo ricordano con affetto e ci uniamo alle condoglianze alla famiglia.

 Alberto Antonini con  Maurizio Arrivabene

di Piero Giuseppe Goletto

Nelle F1 che gareggiano quest’anno, e da alcuni anni a questa parte, non si parla più di motore ma di Power Unit, perché costituite da due componenti fondamentali. La prima è un motore a combustione interna. L’attuale regolamento prevede un motore turbocompresso a due atmosfere, angolo di 90°, 1600 cc.

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di Piero Giuseppe Goletto

Da quest’anno gli articoli scritti in tema di Formula 1 vengono classificati sotto la rubrica “Remote Garage” che è anche il nome di una trasmissione che cura chi scrive questo commento insieme al nostro Direttore Alessandro Claudio Giordano.

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