Lo sprint race al debutto a Silverstone

di Piero Giuseppe Goletto

Questo Gran Premio di Silverstone è caratterizzato da un’importante novità, nel senso che debutta la Sprint Race, nuovo format concepito per rendere più vivace il weekend di gara.

Cosa dobbiamo aspettarci?

Venerdì 16 luglio dalle 15.30 alle 16.30 ha luogo la prima sessione di prove libere.

Dalle 19.00 iniziano le prove ufficiali di qualificazione. Solito formato: tre sessioni, la Q1, la Q2 e la Q3; le vetture entrano in regime di parco chiuso e per tutto il fine settimana non si potranno più modificare. In realtà, dato che si disputa la sprint race, i team avranno la possibilità di andare a sostituire elementi dell’impianto frenante, le candele, i filtri e parti danneggiate qualora necessario. Non potranno sostituire, senza incorrere in penalità, le componenti della power unit e la frizione.

Sabato 17 luglio dalle 13.00 alle 14.00 una seconda sessione di prove libere fungerà da preparazione della sprint race.

La sprint race ha luogo alle 17.30. Si corre sulla distanza di 17 giri (100 km) e la griglia di partenza è determinata sulla base dello schieramento delle prove ufficiali di venerdì. Obiettivo: migliorare la posizione di partenza per domenica e conquistare punti. I primi tre classificati accumulano punti: 3 al primo, 2 al secondo, 1 al terzo arrivato della Sprint Race. Non c’è pit stop.

Domenica 18 luglio alle 16 prende il via il Gran Premio sulla distanza di 52 giri, e con i punteggi consueti (25 punti al primo e via via a scendere).

Cambiano anche le regole sulle penalità e diamo la parola a Michael Masi, direttore di gara, che a motorsport.com ha dichiarato che “Se due o più piloti saranno coinvolti in un incidente nel corso della qualifica sprint, potremmo decidere di applicare una penalità in tempo, oppure se più grave, una grid penalty per l’evento di domenica. Per quanto riguarda l’eventuale sostituzione di alcuni elementi della power unit, verranno applicati i soliti criteri, anche se con diverse modalità, e si concentreranno esclusivamente sulla gara principale”. Quindi: gli incidenti di gara della sprint race sono puniti con la retrocessione in griglia.

I piloti avranno a disposizione 6 treni di gomme soft C3 (rosse), 4 treni di gomme medium (C2) e 2 gomme hard (C1), 4 set di intermedie e 3 di full wet con possibilità di ricevere un treno extra se la qualifica o la sprint race dovessero essere disputate sul bagnato.

Nella prima sessione di prove libere si dovranno utilizzare 2 set per restituirne uno al termine della sessione. In qualifica si potrà fare affidamento solo su 5 set di mescola soft di cui uno destinato alla Q3. Non ci sono restrizioni per le gomme in Q2, pertanto i piloti potranno utilizzare le mescole che preferiscono sia per la sprint race che per il gran premio. Dovranno però utilizzare due differenti tipologie di mescole e disporre di un set di gomma hard e di gomme medium.

Pirelli porterà pneumatici posteriori di nuova costruzione, più solidi. Il tracciato di Silverstone è uno dei più probanti per gli pneumatici (ricordiamo che Hamilton nel 2020 vinse praticamente con tre gomme).