La Bielorussia si impone 5-0

da Redazione

Inizia in salita la prima, storica partecipazione di San Marino nella nuovissima UEFA Nations League: al Dinamo Stadium di Minsk, infatti, il risultato cambia dopo tre minuti di gioco, quando la martellante manovra bielorussa sfonda a destra con Nekhaychik, il quale trova tutto solo sul secondo palo Stasevich

. Per l’ala di Kriushenko è relativamente semplice bucare Elia Benedettini, chiudendo col piattone destro. I biancoazzurri ostentano quella buona dose di coraggio che Franco Varrella sta tentando di infondere alla squadra, la quale parte spesso e volentieri col tocco corto dal fondo per avviare la manovra che – nelle intenzioni – vuole armare Vitaioli e Berardi, i giocatori dalla cifra tecnica più elevata del comparto sammarinese.

 In realtà – almeno nel primo quarto d’ora – la Bielorussia non concede pressoché nulla, anzi Benedettini trova la complicità del palo al 13’ quando l’imbucata per Dragun – inseritosi in un corridoio centrale liberato da uno scivolone in mezzo al campo – porta al diagonale leggermente troppo abbondante della mezzala in forza al BATE Borisov, che si spegne sul montante.

 Il lavoro per Benedettini non tarda ad arrivare: corre infatti il 21’ quando sugli sviluppi di un traversone dalla sinistra è ancora Dragun a tentare la conclusione dalla distanza sulla quale l’estremo difensore del Novara si allunga a deviare. Il duello rusticano si riaggiorna poi al 26’, quando a spuntarla è Dragun: pregevole il traversone dal vertice di Nekhaychik, che trova l’avvitamento del centrocampista bielorusso. Benedettini sfiora soltanto il pallone che si insacca alle sue spalle per il raddoppio casalingo.

 Gli uomini di Kriushenko non ne vogliono sapere di calare di intensità e solo un monumentale intervento di Benedettini evita il tris alla mezz’ora: una volta di più è Dragun a rendersi pericoloso, riproponendosi in anticipo di testa sul primo palo. La spizzata tocca terra prima che il guantone dell’estremo sammarinese arrivi a deviarne la traiettoria esternamente; il pallone – rigiocato da Nekhaycuik –, torna buono per una nuova zuccata di Dragun che stavolta spara a salve. La prima incursione di San Marino si registra al 36’, quando Berardi riceve palla sulla trequarti spalle alla porta e – difesa dal raddoppio bielorusso – si conquista un buon calcio di punizione dal centrodestra. Lo stesso attaccante del Monopoli si incarica della battuta che trova la deviazione di Palazzi sul secondo palo, ma senza seguito per l’affondo biancoazzurro.

 Diverso – sul ribaltamento di fronte – il tentativo di Stasevich che non riesce a sfruttare l’assist di Maevski, sbattendo su un altro grande intervento di Benedettini da breve distanza.

 Nel finale di frazione c’è qualche spazio in più per le iniziative sammarinesi, che passano giocoforza dalle intuizioni di Berardi. Il numero 10 si accentra sulla trequarti, prima che un rimpallo diventi buono per la conclusione – a dir poco complessa – di Alex Gasperoni.

 Frazione di gioco che San Marino riesce a chiudere in attacco, rendendosi pericoloso con la bella iniziativa di Palazzi – abile a sfuggire al controllo di un avversario sulla linea di fondo –. Si rientra così negli spogliatoi col doppio vantaggio bielorusso dopo due minuti di recupero. La ripresa si gioca – appena nelle fasi iniziali – a ritmi leggermente più bassi rispetto a quelli infernali sostenuti dalla Bielorussia nella prima metà. È comunque casalinga la prima occasione da gol, con Renan Bressan che – sugli sviluppi di un corner – conclude di poco a lato dal limite dell’area, con una complicata volée.  Gli uomini di Kriushenko non lesinano nemmeno colpi duri, come testimoniano i cartellini intestati a Politevich e Laptev, effetto di altrettanti interventi da tergo su Berardi e Cesarini. Pressoché di natura tattica – ad eccezione del giallo comminato a Vitaioli, il primo dell’incontro – quelli che Schärer estrae all’indirizzo di Davide Simoncini e Lunadei. I giocatori di casa – spinti dal pubblico dell’avveniristico Dinamo Stadion, al suo debutto internazionale – continuano a spingere sull’acceleratore, tornando a pungere con Stasevich che all’ora di gioco non trova la porta da posizione favorevole.

 Varrella attinge dalla panchina per l’ultima mezz’ora, lanciando Tomassini ed Hirsch; lo scacchiere – ridisegnato – concede l’inserimento di Shitov che va giù a contatto con Biordi. Per Schärer è calcio di rigore: dal dischetto si presenta il neo entrato Saroka, la cui fucilata all’incrocio dei pali è imparabile per tutti, non solo per Benedettini. E non sono certo tanti gli angoli che l’estremo difensore del Novara non può coprire, come dimostra l’allungo sulla destra all’83’ per disinnescare l’incornata di Martynovich, rimasto in attacco dopo una situazione di palla inattiva.

 Prima della fine c’è spazio anche per una ripartenza sammarinese con Rinaldi che, scattato in posizione regolare, libera il destro dalla distanza senza creare seri pericoli per Chernik. Diversa la situazione nell’area opposta, con Dragun che trova il punto del poker con l’ennesimo inserimento sul primo palo finalizzato – manco a dirlo – con una violenta frustata di testa su suggerimento di Volodko.

 Un doppio riflesso di Benedettini evita poi che il differenziale possa lievitare ulteriormente: l’estremo biancoazzurro è straordinario nel negare la gioia personale a Martynovich ed al solito Dragun. Quinto gol che arriverà in pieno recupero per i biancorossi, che colpiscono il palo con Saroka e – sul tap-in – fanno esultare una volta ancora il Dinamo Stadium con Kovalev.

 Non basta una partita coraggiosa e tutto cuore – come dimostrano i crampi che hanno costretto Cesarini a lasciare il campo nei minuti finali –: la Bielorussia si impone col punteggio di 5-0 davanti al proprio pubblico. Martedì – al San Marino Stadium – i biancoazzurri esordieranno in casa alle 20:45 contro il Lussemburgo, spettatore interessato (al pari della Moldavia) dalla sfida di Minsk.

 BIELORUSSIA [4-3-3] Chernik; Shitov, Martynovich, Politevich, Volodko; Maevski, Renan Bressan, Dragun; Stasevich (dal 75’ Kovalev), Laptev (dal 56’ Saroka), Nekhaychik (dal 67’ Balanovich)A disposizione: Gutor, Klimovich, Polyakov, Kovalev, Shykauka, Korzun, Kendysh, Sivakov, Matveichik, Rios Allenatore: Igor Kriushenko

 SAN MARINO [3-5-2] Benedettini; Cesarini (dall’81’ Rinaldi), D. Simoncini, Biordi; Battistini, Lunadei, Giardi, Gasperoni (dal 63’ Hirsch), Palazzi; Berardi, Vitaioli (dal 62’ Tomassini) A disposizione: A. Simoncini, Zavoli, Tosi, Angelini, Brolli, Grandoni, Golinucci Allenatore: Franco Varrella

 Arbitro: Sandro Schärer (SUI)

Assistenti: Stephane De Almeida (SUI) e Bekim Zogaj (SUI)

Quarto ufficiale: Raffael Zeder (SUI)

Addizionali: Alain Bieri (SUI) e Lukas Fähndrich (SUI)

Marcatori: 4’ Stasevich, 26’, 87’ Dragun, 67’ rig. Saroka, 90’+1 Kovalev

Ammoniti: Vitaioli. D. Simoncini, Politevich, Lunadei, Laptev, Hirsch