Marta Bassino: una stagione da vivere ancora da protagonista

di Alessandro Claudio Giordano

A margine della preparazione che in questi giorni tutta la Nazionale di sci sta ultimando in vista dell’imminente inizio della stagione agonistica, abbiamo posto alcune domande a Marta Bassino.

Nella scorsa stagiona ha ha conquistato la Coppa del Mondo di slalom gigante, con 126 punti di vantaggio su Mikaela Shiffrin, ed è stata 6ª nella classifica generale, con 4 vittorie e due podi ed ai Ai Mondiali di Cortina d'Ampezzo 2021 ha vinto la medaglia d'oro nello slalom parallelo ex aequo con l'austriaca Katharina Liensberger.

- Manca poco alla nuova stagione agonistica (il 23 ottobre a Solden).  Come si allena oggi una campionessa e come si articola la preparazione estiva in funzione delle gare invernali?

Manca veramente poco tempo, tutto ciò che è stata la preparazione è stata fatta, si tratta solo di rifinire alcuni particolari. Ho cominciato la preparazione estiva a metà maggio dopo avere riposato testa e fisico, c'è tutto un lavoro fatto a casa con il mio preparatore atletico che varia fra forza, resistenza ed elasticità, lavori ripetuti sul campo di atletica piuttosto che in bicicletta, con l'obiettivo di rinforzare cuore e polmoni, per reggere dall'inizio alla fine della stagione.

 - Quella italiana è una formazione forte con individualità di livello che hanno sempre dato soddisfazioni in questi ultimi anni. Un ottimo incentivo per tutto il movimento sciistico…

Siamo una squadra molto forte, sono contenta da qualche anno di essere stata inserita nel gruppo guidato da Gianluca Rulfi che vede anche Sofia Goggia e Federica Brignone, avere compagne di livello fa bene a tutto il gruppo, perché è stimolante per migliorare giorno dopo giorno.

 - La vittoria nella Coppa del Mondo di slalom gigante e l’oro nello slalom parallelo ai Mondiali di sci di Cortina, ti inseriscono tra le possibili protagoniste della stagione che sta per iniziare. Con quali prospettive?

La prospettiva è quella di essere competitiva per l'intero arco della stagione. Sappiamo che le gare olimpiche rappresentano l'obiettivo di una carriera, ma se non si arriva a febbraio con il giusto stato di forma, si rischia di non centrare il risultato. E per farlo occorre andare forte anche nei mesi precedenti.

 - Il sogno e l’obiettivo per la stagione che sta per iniziare.

 Difficile prevedere ciò che potrà accadere, sicuramente ci metterò il massimo impegno, con la speranza di cogliere le occasioni che si presenteranno.

 - Come reggi la pressione delle gare?

Cercando di concentrarmi esclusivamente su me stessa, passo parecchio tempo a meditare, è un metodo che mi infonde tranquillità e serenità.

 - Qual è la gara che vorresti vincere più di ogni altra?

 Il gigante è sicuramente la mia disciplina preferita, dove ho vinto la Coppa del mondo di specialità la scorsa stagione. Punto a confermarmi fra le porte larghe, però sono molto migliorate anche in supergigante, insomma lavoriamo per essere competitivi in più specialità e accrescere il mio bagaglio tecnico.