TOPLAY – giunto quest’anno alla sua settima edizione – è la celebrazione del gioco da tavolo, gioco di ruolo, wargames, cosplay. Si va all’aperto, al parco della Tesoriera, a giocare, e colpisce vedere persone di tutte le età giocare a Risiko piuttosto che a Carcassonne o agli innumerevoli giochi di ruolo.
Abbiamo intervistato il Presidente dell’Accademia dei Giocatori, e daremo conto dell’intervista a parte e assistito a un interessante talk sui 50 anni di Dungeons and Dragons, il capostipite di tutti i giochi di ruolo. A tal riguardo vorremmo dare conto di alcuni elementi emersi che ci sembrano rilevanti.
Anzitutto, DND arriva al mezzo secolo di vita essendo diventato un classico, anzi, “il” classico tra i giochi di ruolo, ha un pubblico molto variegato che non si limita come era in origine ai soli lettori di Tolkien, e lo è diventato perché ha saputo evolvere, contaminare e farsi contaminare, perché per giocare a questo gioco l’unico requisito è avere la mente aperta.
Quanto alle contaminazioni, basterebbe ricordare che Dungeons and Dragons è diventato mainstream, e ne è stato riconosciuto dal pubblico generico l’essere interessante e coinvolgente, grazie a The Big Bang Theory e Stranger Things. Quest’ultima serie cita, in una scena, la stessa scena iniziale di ET in cui si vedono i bambini giocare di ruolo.
L’Italia è particolare nel contesto dei giochi di ruolo perché Andrea Angiolino, relatore al panel insieme a Benedetta Melappioni, ideò e realizzò nel 1993 il gioco di ruolo “Orlando Furioso” ispirato all’opera dell’Ariosto. Distribuito dapprima dalla Biblioteca Centrale per Ragazzi del Comune di Roma venne poi espanso per farne una versione commerciale.
E… il futuro? Si è discusso anche di quello. E’ alle porte il progetto One D&D, che conduce alla pubblicazione dei nuovi manuali (Manuale del Giocatore, Manuale del Dungeon Master e Manuale dei Mostri) che in realtà rappresentano una rivisitazione della 5a edizione; è la stessa operazione che è stata fatta a suo tempo con la versione 3 creando la versione 3.5 con la quale abbiamo giocato tutti. Anzi: è stato detto che Baldur’s Gate 3 anticipa molte regole di gioco della nuova edizione.
In più c’è da attendersi che continui, e anzi si sviluppi, tutto quel mondo di spettacoli e trasmissioni dedicate al mondo di Dungeons and Dragons (su tutte: Critical Role e The Legends of Vox Machina – diffuso da Amazon Prime Video). Incluso Arcane, che anche se trae origine da League of Legends deve qualcosa al più famoso gioco di ruolo al mondo.