L'Entella dall'Inferno al Paradiso

di Marco Tripodi

All'inferno e ritorno nel giro di 90'. Nello scontro salvezza senza appello contro la Pro Vercelli, l'Entella se la vede nerissima andando sotto 2-0 all'inizio del secondo tempo ma riuscendo a ribaltare il risultato con una straordinaria ultima mezzora.

Quella compiuta dai chiavaresi è una di quelle imprese che resteranno a lungo nella memoria collettiva dei propri sostenitori anche per il fatto di averla realizzata al cospetto di uno storico rivale. Ma i tre punti conquistati oggi consentono soprattutto di mantenere accesa la speranza di confermarsi in Serie B anche per la prossima stagione, invischiando contestualmente proprio la compagine piemontese che resta inchiodata all'ultimo posto.

Il pomeriggio chiavarese inizia nel peggiore dei modi per i padroni di casa, praticamente assenti dal campo per tutta la prima parte di gioco. I vercellesi, quasi increduli di fronte all'arrendevolezza dei liguri, ne approfittano già dopo 8 minuti siglando con capitan Mammarella la rete che inaugura le marcature.  L'Entella sfiora il pari con un paio di tentativi di La Mantia ma sono soprattutto gli ospiti ad andare vicinissimi al raddoppio prima del riposo per poi trovarlo in avvio di ripresa. Ad esultare è questa volta Altobelli, pescato tutto solo in area dal bel cross di Ghiglione.

Anziché anestetizzare la partita, la seconda segnatura degli ospiti ha come conseguenza quella di scatenare l'orgoglio biancoceleste. Al 66' il neo-entrato Crimi dà il là alla rimonta, battendo per la prima volta Pigliacelli con un sinistro secco. 5 minuti più tardi è La Mantia a timbrare la rete del pareggio, realizzando un rigore fischiato dopo un mani in area di Mammarella. Al 78' il bomber di casa potrebbe ripetersi presentandosi nuovamente dagli 11 metri, questa volta però la sua conclusione viene ribattuta dal palo sinistro della porta vercellese. L'errore non abbatte i ragazzi di Aglietti che all'83' con Ardizzone che risolve una mischia in area trovano il gol del definitivo sorpasso.

Ad una Pro Vercelli ormai alle corde non bastano neanche 7 minuti di recupero per riuscire a salutare il Comunale con almeno un punto in tasca e mantenere accesa quella speranza che viceversa a Chiavari rimane viva più che mai.