E Sport - il coach fondamentale

di Piero Giuseppe Goletto

In questi giorni vanno concludendosi le finali europee e statunitensi dei tornei professionistici di League of Legends, l’esport competitivo più giocato al mondo.

 Per semplificare: le gare competitive di League of Legends si giocano tra due squadre di cinque giocatori che ricoprono ruoli differenziati e che devono insieme conquistare la base avversaria. Un po’ come il “rubabandiera” che abbiamo giocato tutti da bambini.

 Forse non tutti sanno che le squadre professionistiche e quelle competitive di esport hanno dei coach, cioè degli allenatori. Uno dice: l’allenatore serve per una squadra di calcio o di pallavolo o di basket. Invece il coach, anche negli esport, è importantissimo al punto che nelle squadre che partecipano ai campionati professionistici ve ne sono più di uno.

 Una di queste figure è denominata “Life Coach”; questi si occupa delle abitudini quotidiane dei giocatori, ne organizza gli impegni (ad esempio: predispone la partecipazione ai tornei), li aiuta a gestire ansia e pressione derivante dalla competizione (per rimanere al caso League of Legends, occorre tenere presente che si tratta di un gioco molto veloce e con continui ribaltamenti di fronte), educa a gestire il denaro derivante dai premi conseguiti, consiglia i ragazzi in modo che la partecipazione ai diversi tornei non vada a detrimento delle diverse circostanze di vita personale e li aiuta a fare gruppo.

 Il “Life Coach” è una figura particolarmente importante se si considera che la maggior parte dei giocatori professionisti di vertice ha età comprese tra i 18 e i 23 anni, tendenzialmente si tratta quindi di studenti universitari, e pertanto deve coadiuvarli nel conciliare l’attività di studio con il gioco competitivo, che li impegna per moltissime ore al giorno. Tempo dedicato ad allenarsi e all’apprendimento delle tattiche e del cosiddetto “metagioco”.

 Per capire il “metagioco” ci aiutano gli scacchi, dove questo  è particolarmente articolato ed evidente.  Un esempio di “metagioco” relativo agli scacchi riguarda i principi alla base della teoria delle aperture; principi che rispondono a domande quali: “in che modo è possibile attaccare il proprio avversario limitando al massimo i rischi?”; “in che modo mantenere iil controllo sulla zona centrale della scacchiera?”In generale, quindi, il “metagioco” riguarda la scoperta dei diversi approcci e stili di gioco che possono essere adottati e che per loro stessa natura evolvono nel tempo.

 

La seconda figura è il coach propriamente detto, il cui ruolo è più tecnico. Così come l’allenatore di ogni altro sport di squadra, questi deve conoscere benissimo i punti di forza e debolezza degli avversari e dei propri giocatori ed è coadiuvato da analisti il cui compito è anche di studiare le strategie e l’evoluzione del “metagioco” e di conseguenza del gioco.

 Una funzione importante dei coach e degli analisti è infatti l’analisi delle patch, termine tecnico che indica gli aggiornamenti apportati al programma di gioco, in modo che insieme ai giocatori sia possibile adattare le rispettive tattiche e individuare le scelte ottimali.

 Abbiamo preso come esempio League of Legends perché  è un gioco che ha notevoli elementi di natura strategica e tattica. Nel caso di tale gioco, uno  degli aspetti fondamentali del “metagioco” è la selezione dei campioni, ossia del personaggio con i quali ciascun componente la squadra gioca. Qui l’aiuto dei coach e degli analisti è essenziale.

 

Prima dell’avvio della partita vera e propria, infatti, ha luogo una fase detta “pick and ban”, dove ciascuna squadra sceglie, da un lato, i “campioni” con cui giocherà.

Occorre tenere presente, infatti, che una squadra di League of Legends, composta come detto da cinque elementi, ognuno dei quali controlla un “campione” e per raggiungere l’obiettivo del gioco occorre che questi possano ricoprire al meglio il proprio ruolo e presentino caratteristiche complementari.  Selezionato un “campione” con ben precise caratteristiche si cercherà pertanto di impedire alla squadra avversaria di giocare con un “campione” in grado di sconfiggerlo. I consigli del coach sono qui fondamentali.