di Marco Tripodi

Un punto in due: è il magro bottino raccolto dalle genovesi nel ventiduesimo turno di Serie A. Nell'anticipo del sabato la Sampdoria viene travolta 3-0 a Napoli, mentre il Genoa, domenica pomeriggio, non va oltre l'1-1 in casa con il Sassuolo.

Al San Paolo cade la Sampdoria e si interrompe la striscia record di gol di Fabio Quagliarella che dopo aver eguagliato Gabriel Omar Batistuta per giornate consecutive nelle quali è andato in gol in Serie A non riesce a migliorarne il primato.
Ma più che per il suo bomber i blucerchiati piangono per i tre schiaffi subiti dai partenopei. Gara a senso unico quella del San paolo, ipotecata dagli azzurri in meno di mezz'ora grazie a due gol nel giro di un minuto siglati tra il 25' e il 26' da Milik e Insigne. Prima del Riposo Il Napoli Potrebbe addirittura triplicare con Mario rui, murato in angolo da audero , e con milik , fermato dal Var dopo aver depositato la palla in fondo al sacco. Nella ripresa i padroni di casa gestiscono il risultato senza troppi affanni, trovando il terzo gol a due minuti dal novantesimo grazie ad un rigore di Verdi.

Un punto a testa e poca voglia di farsi male è invece l'esito della sfida di Marassi tra Genoa e Sassuolo. Al Ferraris decidono le reti nel primo tempo dell'ex blucerchiato Djuricic e del neorossoblù Sanabria, giunto al secondo gol in altrettante apparizioni con la maglia del grifone.
Per il resto prevale la noia tra due squadre che, complici i risultati delle altre partite, dimostrano di volersi accontentare di dividersi la posta in palio piuttosto che correre il rischio di imbattersi in pericolosi scivoloni. Nel complesso meglio gli ospiti nei primi 45 minuti di gioco , quando presi per mano dal regista Sensi gli emiliani si mostrano più intraprendenti. Prevalenza del Genoa viceversa nella ripresa senza che tuttavia le due porte corrano particolari rischi.

di  Marco Tripodi

Turno post natalizio dolceamaro per le due genovesi. Festeggia la Sampdoria che piega 2-0 senza troppi problemi il Chievo a Marassi, recrimina invece il Genoa conflitto 1-0 in casa del Cagliari.

 I blucerchiati ringraziano ancora una volta l'eterno Fabio Quagliarella, autore del gol che sblocca il punteggio in avvio di ripresa con un colpo di tacco al volo da applausi. La rete e l'attaccante partenopeo Corona la pressione costante ma sterile esercitata dai liguri nei primi 45 minuti di gioco. I meriti del bomber doriano vanno però divisi con quelli di Gaston Ramirez. È infatti l'entrata in campo dell'ex bolognese, subito dopo il riposo, a cambiare l'inerzia della gara. L'argentino prima confeziona l'assist per Quagliarella poi, al 59', si mette in proprio battendo per la seconda volta Sorrentino e chiudendo i conti con mezz'ora d'anticipo rispetto al fischio finale. Nel finale c'è ancora tempo per una traversa colpita dal solito Quagliarella su punizione. Con questi tre punti i blucerchiati superano il Milan portandosi solitari al quinto posto a sole due lunghezze dalla zona Champions League attualmente occupata dalla Lazio.

 Dieci punti più sotto, a quota 19 ma a distanza di sicurezza dal terzultimo posto, staziona invece il Genoa che alla Sardegna Arena incassa la seconda sconfitta della gestione Prandelli. Scesi in campo con un atteggiamento più prudente rispetto al solito e con Kouame lasciato in panchina per tutto il primo tempo, i rossoblù liguri denunciano un atteggiamento troppo rinunciatario e nel recupero della prima frazione subiscono da Farias la rete che deciderà la sfida.

Nella ripresa Prandelli prova a ridisegnare la squadra inserendo prima l'ivoriano e poi anche Favilli ma nonostante le tre punte la porta cagliaritana non corre particolari pericoli. Sono anzi ancora i padroni di casa a sfiorare il gol con Barella che coglie il palo con un tiro dal limite dell'area.